Tubertini Squid Wave
Tubertini Squid Wave è stata studiata per pescare i calamari impiegando esche come i Seika Soft Squid. Per catturare i calamari con tecniche di pesca in verticale occorre che la canna abbia una sensibilità notevole nel vettino per captare le tocche alle volte impercettibili di questi cefalopodi che spesso svogliati accarezzano le nostre esche artificiali, capita spesso anche delle leggerissime spiombate della lenza che con l’attrezzo giusto vengono percepite benissimo. Queste canne da barca per calamari, realizzate nelle misure da metri 2,70 e 3,00 metri nascono dalle esperienze di Marco Volpi in questa tecnica.
Le Squid Wave sono canne in due pezzi, sottili e con azione morbida nella parte terminale per assecondare le tirate dei calamari durante il recupero momento molto delicato in cui la nostra preda potrebbe sganciarsi dalle arpette degli artificiali. La morbidezza della parte terminale è inoltre indispensabile per far lavorare correttamente le esche utilizzate sia che si peschi con canna in mano che nel porta canne, come spesso accade con la seconda canna. La cima è una, verniciata con una speciale tinta fosforescente ben visibile nelle ore notturne o nei momenti di poca luce del tramonto o dell’alba. Per la vetta si è optato per montare degli anelli in titanio piccoli e posizionati piuttosto vicino tra loro per ridurre le problematiche che si verificano del trecciato dato che questo tipo di tecnica si effettua prevalentemente con questi filati. La vetta può essere riposta all’interno della canna svitando il tappo posteriore.
Le Squid Wave sono concepite per l’impiego di mulinelli a bobina fissa ma si possono abbinare anche i mulinelli rotanti per effetto dei numerosi anelli montati a distanze ravvicinate rispetto alle canne tradizionali. La piombatura ideale varia tra i 30 ed i 120 grammi ma tollera bene anche zavorre da 150 grammi. La placca è ergonomica ed in pesca ha una presa ottima. Canna che può essere utilizzata anche in altre tecniche come ad esempio la pesca a scarroccio delle seppie oppure con l’impiego dei sabiki per catturare sugarelli, sgombri etc. insomma, un attrezzo anche polivalente che non deve mancare nel bagaglio di attrezzatura per pescare dalla barca.